domenica 10 giugno 2012

SE FOSSE PER SEMPRE

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Autore : Tara Hudson

Titolo: Se Fosse Per Sempre

TRAMA:

La romantica storia, molto tenera e toccante, ci racconta di Amelia, una diciottenne che, morta per motivi e in tempi ignoti, è costretta a “vivere” sulle rive del fiume che la uccise, intrappolata in quel luogo per l’eternità, incapace di toccare e “percepire” ciò che la circonda, senza poter mai essere vista da nessuno. Triste e sola, senza nessun ricordo della sua vita passata, nè della sua vera identità, Amelia è terrorizzata da strani incubi/flashback che la perseguitano, facendole rivivere gli angoscianti momenti della sua morte, alla fine dei quali, spesso, si ritrova in un strano cimitero.
Fino al giorno in cui vede Joshua, un ragazzo che sta per annegare in quel maledetto fiume. Tale è la forza della disperazione, che Amelia riesce, non solo a salvarlo, nonostante il cuore si sia temporaneamente fermato, ma anche - finalmente - a farsi vedere e toccare lievemente (proprio il salvataggio in extremis sarà l’evento scatenante di… qualcosa).


RECENSIONE
Ottimo libro, scritto bene scorrevole, con  molte metafore. Leggendo questo libro mi ha lasciato una domanda ma le anime che si trovano nei mondi dei vivi sono anime dannate?. La copertina del libro è molto bella con dei colori sfumati un paesaggio meraviglioso e questa anima che vaga nei posti più scuri da sola. Ma un tratto Amelia assiste a un incidente e in questo incidente  fa conoscenza con un ragazzo che solo lui la può vedere. E solo in un istante . In un battito di cuore. Che tutto può accadere.....



mercoledì 6 giugno 2012

LA RICAMATRICE DEI SEGRETI






       
TITOLO  La ricamatrice dei segreti

AUTRICE  Kate Alcott
                                                                                                                           
  TRAMA

giovane serva presso un’inglese altezzosa a Cherbourg, Francia, decide che è ora di dare una svolta alla sua vita e di essere pagata per quello che sa fare meglio: tagliare, cucire, ricamare. Il Titanic è attraccato al porto e sta per partire, unica via di fuga verso il futuro, verso l’America e la realizzazione dei suoi sogni. Sul molo incontra Lady Duff Gordon, la famosa stilista (realmente esistita) che cerca una nuova cameriera e Tess cade a fagiuolo. Sulla nave Tess inizierà a conoscere Madame, imperiosa e conciliante allo stesso tempo, e ne diventerà la serva, ma anche l’allieva e a volte quasi la figlia; incontrerà anche Jim, giovane marinaio schietto e leale e il signor Jack Bremerton, industriale di Chicago, icona del self-made man americano. Tutto sembra andare per il meglio finché, quella maledetta notte tra il 14 e il 15 aprile 1912, il Titanic urta un iceberg e s’inabissa poche ore dopo nelle gelide acque dell’Oceano Atlantico portando a fondo le migliori speranze di equipaggio e passeggeri.

RECENSIONE:


    

Qesto libro mi ha suscitato una grande curiosità, ma poi proseguendo mi ha lasciato molta amarezza e rabbia ora vi spiego il perchè: Gran parte delle testimonianze presenti in questo libro è tratta direttamente dai verbali delle udienze condotte al Senato statunitense dopo l'affondamento del Titanic. Gli episodi fondamentali del romanzo sono veri: Lady Duff Gordon, una stilista di fama internazionale, si salvò con il marito e con la segretaria a bordo di una scialuppa che, secondo diversi resoconti, avrebbe potuto ospitare tra quaranta e cinquanta persone anzichè solo dodici.Si oppose categoricamente all'idea di tornare indietro per recuperare i superstiti. Cosmo Duff Gordon offri del denaro agli uomini dell'equipaggio, benchè nessuno sappia se l'abbia fatto per corromperli, con l'intento di obbedire alle richieste di sua moglie , o come atto di gratitudine.
Il signore Wiliam Alden Smith espose il suo ultimo commovente resoconto sulle udienze statunitensi riguardanti il Titanic il 18 maggio 1912, in una affollata aula del Senato. La causa del disastro, disse, una considerata " indifferenza al pericolo" in alcuni punti essenziali.
Li elencò: Il Titanic aveva viaggiato a velocità eccessiva attraverso un " campo" di iceberg. L'equipaggio era inesperto. Non c'erano binocoli a bordo. Le comunicazioni telegrafiche erano state carenti. Non c'erano state esercitazioni di salvataggio e le scialuppe non erano sufficenti per tutti i passeggeri.. La grande signora Brown- in seguito ricordata come l'" inaffondabile Molly Brown"- fu una vera eroina del Titanic. Tutto il resto è fittizio , a eccezione di un enigma al cuore di questa tragedia , un quesito per cui non esiste una risposta univoca: perchè solo una scialuppa aveva cercato di salvare coloro che stavano morendo in acqua? questa storia è costruita su questa domanda e me la pongo anche io. E qui mi fermo cari lettori rimanete a bocca aperta su ciò che ho appena letto e io rimarrò sempre con dubbi non solo su questa nave ma un po' su tutte. RIVEDERCI