Autore: JAMES O'BARR
PREZZO: 12.00
RECENSIONE:
Quindi, se nel fumetto, di Eric e Shelly, sappiamo solo che vivevano un grande
amore e stavano per sposarsi, nel film si racconta invece che Eric era
chitarrista e che di cognome faceva “Draven”. Facile e non arbitrario ricordarQuindi, se nel fumetto, di Eric e Shelly, sappiamo solo che vivevano un grande Se nel fumetto, di Eric e Shelly, sappiamo solo che vivevano un grande
amore e stavano per sposarsi, nel film si racconta invece che Eric era
chitarrista e che di cognome faceva “Draven”. Facile e non arbitrario ricordare
che al suono “Draven” si può associare “The raven”, e cioè – “Il Corvo”, con
(non allusiva, ma scoperta) . Nel film la coppia viene assassinata nelle prime scene: scompare
qualunque traccia dell’incidente automobilistico e si racconta un’aggressione
domestica; quel che mi sembra più grave, al di là dei cambiamenti e delle
modifiche “circostanziali”,(ma possibile che il cinema debba sempre tradire le
opere di riferimento?) è che Proyas “interpreta” un aspetto della trama che
andava, probabilmente, mantenuto inalterato. Ossia: nel fumetto, nessuno afferma
che Eric sia morto: non c’è possibilità di decifrare se sia diventato una
creatura sovrannaturale e rimane enigmatica la figura della guida, il Corvo
appunto, e ciò comporta totale onirismo e limpida visionarietà. Nel film,
invece, non c’è nessun dubbio: Eric torna a vendicare l’uccisione della sua
compagna direttamente dall’aldilà.(...)
posarsi, nel film si racconta invece che Eric era
chitarrista e che di cognome faceva “Draven”. Facile e non arbitrario ricordare
che al suono “Draven” si può associare “The raven”, e cioè – “Il Corvo”, con
(non allusiva, ma scoperta) citazione (omaggio?) alla splendida poesia di Edgar
Allan Poe. Nel film la coppia viene assassinata nelle prime scene: scompare
qualunque traccia dell’incidente automobilistico e si racconta un’aggressione
domestica; quel che mi sembra più grave, al di là dei cambiamenti e delle
modifiche “circostanziali”,(ma possibile che il cinema debba sempre tradire le
opere di riferimento?) è che Proyas “interpreta” un aspetto della trama che
andava, probabilmente, mantenuto inalterato. Ossia: nel fumetto, nessuno afferma
che Eric sia morto: non c’è possibilità di decifrare se sia diventato una
creatura sovrannaturale e rimane enigmatica la figura della guida, il Corvo
appunto, e ciò comporta totale onirismo e limpida visionarietà. Nel film,
invece, non c’è nessun dubbio: Eric torna a vendicare l’uccisione della sua
compagna direttamente dall’aldilà.(...)
Tratto da :
che al suono “Draven” si può associare “The raven”, e cioè – “Il Corvo”, con (non allusiva, ma scoperta) citazione (omaggio?) alla splendida poesia di Edgar Allan Poe. Nel film la coppia viene assassinata nelle prime scene: scompare qualunque traccia dell’incidente automobilistico e si racconta un’aggressione domestica; quel che mi sembra più grave, al di là dei cambiamenti e delle modifiche “circostanziali”,(ma possibile che il cinema debba sempre tradire le opere di riferimento?) è che Proyas “interpreta” un aspetto della trama che andava, probabilmente, mantenuto inalterato. Ossia: nel fumetto, nessuno afferma che Eric sia morto: non c’è possibilità di decifrare se sia diventato una creatura sovrannaturale e rimane enigmatica la figura della guida, il Corvo appunto, e ciò comporta totale onirismo e limpida visionarietà. Nel film, invece, non c’è nessun dubbio: Eric torna a vendicare l’uccisione della sua compagna direttamente dall’aldilà.(...)
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che al suono “Draven” si può associare “The raven”, e cioè – “Il Corvo”, con (non allusiva, ma scoperta) citazione (omaggio?) alla splendida poesia di Edgar Allan Poe. Nel film la coppia viene assassinata nelle prime scene: scompare qualunque traccia dell’incidente automobilistico e si racconta un’aggressione domestica; quel che mi sembra più grave, al di là dei cambiamenti e delle modifiche “circostanziali”,(ma possibile che il cinema debba sempre tradire le opere di riferimento?) è che Proyas “interpreta” un aspetto della trama che andava, probabilmente, mantenuto inalterato. Ossia: nel fumetto, nessuno afferma che Eric sia morto: non c’è possibilità di decifrare se sia diventato una creatura sovrannaturale e rimane enigmatica la figura della guida, il Corvo appunto, e ciò comporta totale onirismo e limpida visionarietà. Nel film, invece, non c’è nessun dubbio: Eric torna a vendicare l’uccisione della sua compagna direttamente dall’aldilà.(...)
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