domenica 22 luglio 2012

il corvo







Autore: JAMES O'BARR

PREZZO: 12.00

                                                 
RECENSIONE:
Quindi, se nel fumetto, di Eric e Shelly, sappiamo solo che vivevano un grande amore e stavano per sposarsi, nel film si racconta invece che Eric era chitarrista e che di cognome faceva “Draven”. Facile e non arbitrario ricordarQuindi, se nel fumetto, di Eric e Shelly, sappiamo solo che vivevano un grande  Se nel fumetto, di Eric e Shelly, sappiamo solo che vivevano un grande amore e stavano per sposarsi, nel film si racconta invece che Eric era chitarrista e che di cognome faceva “Draven”. Facile e non arbitrario ricordare che al suono “Draven” si può associare “The raven”, e cioè – “Il Corvo”, con (non allusiva, ma scoperta) . Nel film la coppia viene assassinata nelle prime scene: scompare qualunque traccia dell’incidente automobilistico e si racconta un’aggressione domestica; quel che mi sembra più grave, al di là dei cambiamenti e delle modifiche “circostanziali”,(ma possibile che il cinema debba sempre tradire le opere di riferimento?) è che Proyas “interpreta” un aspetto della trama che andava, probabilmente, mantenuto inalterato. Ossia: nel fumetto, nessuno afferma che Eric sia morto: non c’è possibilità di decifrare se sia diventato una creatura sovrannaturale e rimane enigmatica la figura della guida, il Corvo appunto, e ciò comporta totale onirismo e limpida visionarietà. Nel film, invece, non c’è nessun dubbio: Eric torna a vendicare l’uccisione della sua compagna direttamente dall’aldilà.(...)

posarsi, nel film si racconta invece che Eric era chitarrista e che di cognome faceva “Draven”. Facile e non arbitrario ricordare che al suono “Draven” si può associare “The raven”, e cioè – “Il Corvo”, con (non allusiva, ma scoperta) citazione (omaggio?) alla splendida poesia di Edgar Allan Poe. Nel film la coppia viene assassinata nelle prime scene: scompare qualunque traccia dell’incidente automobilistico e si racconta un’aggressione domestica; quel che mi sembra più grave, al di là dei cambiamenti e delle modifiche “circostanziali”,(ma possibile che il cinema debba sempre tradire le opere di riferimento?) è che Proyas “interpreta” un aspetto della trama che andava, probabilmente, mantenuto inalterato. Ossia: nel fumetto, nessuno afferma che Eric sia morto: non c’è possibilità di decifrare se sia diventato una creatura sovrannaturale e rimane enigmatica la figura della guida, il Corvo appunto, e ciò comporta totale onirismo e limpida visionarietà. Nel film, invece, non c’è nessun dubbio: Eric torna a vendicare l’uccisione della sua compagna direttamente dall’aldilà.(...)

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 che al suono “Draven” si può associare “The raven”, e cioè – “Il Corvo”, con (non allusiva, ma scoperta) citazione (omaggio?) alla splendida poesia di Edgar Allan Poe. Nel film la coppia viene assassinata nelle prime scene: scompare qualunque traccia dell’incidente automobilistico e si racconta un’aggressione domestica; quel che mi sembra più grave, al di là dei cambiamenti e delle modifiche “circostanziali”,(ma possibile che il cinema debba sempre tradire le opere di riferimento?) è che Proyas “interpreta” un aspetto della trama che andava, probabilmente, mantenuto inalterato. Ossia: nel fumetto, nessuno afferma che Eric sia morto: non c’è possibilità di decifrare se sia diventato una creatura sovrannaturale e rimane enigmatica la figura della guida, il Corvo appunto, e ciò comporta totale onirismo e limpida visionarietà. Nel film, invece, non c’è nessun dubbio: Eric torna a vendicare l’uccisione della sua compagna direttamente dall’aldilà.(...)

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