giovedì 20 settembre 2012

il giocattolaio

Il giocattolaio

Titolo: IL Giocattolaio

Autore: STEFANO PASTOR

Prezzo: 9:90

Casa editrice:  Fazi Editore


Trama

Non si sa molto del passato di Massimo, il bambino di 11 anni appena arrivato nel Quartiere. Accolto in casa dello zio, alcolizzato e violento, Massimo ha subito l’impressione di essere precipitato all’inferno. Ma il male, quello vero, non si annida tra le mura domestiche. C’è qualcosa, infatti, nel Quartiere; un’energia malefica che si sente sulla pelle, che s’intuisce ma non si vede tra i palazzoni abbandonati e le vie semideserte di quest’area suburbana depressa e grigia, dove diversi bambini sono recentemente spariti senza lasciare traccia. La paura del mostro scivola sulle coscienze degli adulti, arroccati nella loro irriducibile distanza rispetto al mondo dell’infanzia. Soltanto Peter, il gentile titolare di un banco di pegni zeppo soprattutto di giocattoli, sembra in grado di colmare quella distanza e di comunicare davvero con i desideri e le paure dei bambini. Quando il cadavere di uno di questi viene rinvenuto con i segni di orribili torture, i sospetti si concentrano sul giocattolaio. Massimo si rende conto che il prossimo a sparire sarà proprio lui, è la vittima perfetta, quella designata. Nessuno è in grado di aiutarlo, nessuno è in grado di impedire che si compia il suo destino. Nessun adulto, almeno. Ne Il giocattolaio, romanzo d’esordio di Stefano Pastor, la presenza del male s’insinua nella frattura tra il mondo dei grandi e quello dei piccoli, nutrendosi dei sogni agitati dell’infanzia, per poi balzare nella realtà e diventare qualcosa di concreto, tangibile. Come due mani che ti trascinano via.



RECENSIONE

Parliamo dell'autore: secondo me è stato un genio a scrivere questo libro spettacolare dove si intrecciano quattro bambini e un adulto.
Il personaggio che mi ha colpito di più è Mina una ragazzina di 15 anni che è molto grande per la sua età, e ha molte responsabilità, vive da sola perchè suo padre non c'è mai per via del suo lavoro. Mina è una ragazza che combatte contro le ingiustizie, e non sopporta gli adulti che maltrattano i bambini. Mi rispecchio molto in lei perché come lei combatto per le ingiustizie e odio le persone che fanno male ai più deboli e come me è molto aggressiva e non ha paura di niente. Solo in una situazione si è fatta vedere fragile, ma poi è apparso il suo coraggio. Poi un altro personaggio che mi è piaciuto è Peter un uomo di 50 anni rimasto bambino ma con un'infanzia bella ma infelice, che capisce molto i bambini e che ama giocare, un uomo fragile, insicuro, ma in una situazione è stato un supereroe coraggioso.
Poi c' è Jon un ragazzo biondo di 16 anni che è un vagabondo che non vuole avere un posto fisso ma cambiare, ed è un ragazzo che non si arrende con poco, ma alla fine anche lui trova un posto che non lascerà mai più.
Poi c'è Massimo: ha 10 anni ma non è più un bambino,i suoi parenti gli hanno davvero fatto del male, ed è stato affidato allo zio ubriacone violento ( un pezzo di merda). Matteo è un bambino di 8  che nasconde un terribile segreto. Tutti loro si incontreranno per svelare un segreto sepolto ormai da tanti anni.  E non c'è solo avventura in questo libro ma anche amore, intrighi, tradimenti e gelosie.
Un libro veramente emozionante, in alcuni punti fa un po' paura.
Delle frasi che mi hanno colpita sono state:
  1. L'esistenza è cosi precaria che si rischierebbero soltanto delusioni.E' preferibile lasciare che le cose accadono cercare di cogliere le occasioni migliori.
  2. Dopo tutto quella è la sua vita e restare li significa metterla in pericolo.
  3. Sente  di aver perduto qualcosa d'importante, qualcosa che non c'è stato e ora non ci sarà mai più .
  4. Non sopporto di essere prigioniero. Mi fa stare male.
  5. Mi hai portato qui.Mi ha trascinato verso quella porta. Io sapevo che c'era la morte, dall'altra parte, una morte dolorosa.Lottavo, piangevo, ma lui era troppo forte.
  6. Allora l'ho implorato, ma non è servito. Aveva già una mano sulla porta. Gli ho detto che l'avrei aiutato, che avrei fatto qualsiasi cosa se lui mi avesse lasciato vivere.
  7. Questo è un patto con il diavolo! come hai potuto?
  8. Papà, non farlo!Ti ho sempre ubbidito!Non puoi farlo! Ti voglio bene!
Cari lettori con questa recensione vi ho suscitato un po di curiosità e quindi leggete questo romanzo. 
Foglio illustrativo non fatelo leggere ai bambini inferiori ai 18 anni.

La copertina è favolosa perché rispecchia l'angoscia e la paura dei bambini riportati nel libro, ma non solo.








                                                           



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