sabato 1 settembre 2012

SOTTO IL BANCO

Sotto il banco


TITOLO: Sotto il banco

AUTORE: Andrea Valente

CASA EDITRICE: Fabbri editore

PREZZO: 8,50E' SI
TRAMA

Esistono storie che sono vere, perché sono realmente accadute.E poi esistono storie altrettanto vere  che però devono ancora accadere. è sempre bene averne un po' delle une e un po' delle altre, per non andare troppo avanti
né rimanere troppo indietro . Quello che succede in questo istante è un altra storia....
è non sia detto che sia vera.

RECENSIONE
Cari lettori parlo dell' autore. Andrea Valente è nato a Merano nel 1968. Vive e lavora a Pavia, dove disegna pecore, per lo più nere, e a volte scrive. Questa è una di quelle volte.
Il libro è da tanto che ce l'ho e questa è la seconda volta che lo leggo e mi sono accorta che la copertina del libro è cambiata è più bellina questa che ho messo che quella che ho. Se vedete errori  vi chiedo scusa ma sono ascrivere a letto.... oggi sono pigra.
è bellino questo libro per le ragazzine di 12 anni anche per noi adulti. Ma in 
particolare per una mia carissima amica. Delle storie che mi sono piaciute sono state: 

IL CENTUNESIMO ANNO
VICTOR GARDEN
MILANOROMA SOLO ANDATA
IL GATTO.

Ora vi spiego perché mi sono piaciuti questi racconti.
IL CENTUNESIMO ANNO: parla di Valentina che ama leggere
VICTOR GARDEN: Parla di un ragazzo che piace leggere, ma si innamora di Alice, e grazie al libro a un argomento per parlagli. il protagonista gli presta il libro ad Alice. Alice quando li porta li libro e stata cosi affascinata da lo scrittore Victor Garden che si innamora e gli dice come è bello conoscere un ragazzo cosi, ma che peccato si trovano solo nei libri. 
Ma Alice non sa che il suo amico caratterialmente assomiglia a Victor Garden
Uffa invece è una storia bellina e divertente. E mi è piaciuta perché mi ha fatto ridere. Ed io amo ridere e amo tutto ciò che mi faccia ridere.
Un gatto il protagonista era a scuola e doveva di segnare un gatto, ma per lui di segnare un gatto era complicato , perché tutti hanno un gatto in casa alla fine cosi lui decise di di segnare una cosa che non centrava nulla. ED anche questo racconto mi ha fatto ridere .
Un libro semplice, leggero e divertente.

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