TITOLO: TANTO TU TORNI SEMPRE.Ines Figini; la vita oltre i Lager
AUTORI DI QUESTO LIBRO SONO: Giovanna Caldara e Mauro Colombo
PREZZO:15:00
PAGINE: 153
CASA EDITRICE: MELAMPO
TRAMA
Quando fu deportata Ines Figini aveva meno di 22 anni. Non era ebrea, partigiana o antifascista, ma si era schierata a favore di alcuni compagni di lavoro durante uno sciopero. Così finì nei lager di Mauthausen, Auschwitz-Birkenau e Ravensbrück e infine in un ospedale militare, dove trascorse un anno e mezzo. Ha atteso più di cinquant'anni prima di parlare in pubblico della sua vicenda: ora la racconta in questo libro. È la storia di una famiglia ma è anche una storia di fabbriche; e di una città - Como - punto strategico per le forze nazifasciste. Di treni che partivano per mete ignote e di luoghi in cui l'umanità si divideva tra vittime e carnefici, fino a negare se stessa. È la storia di una persona a cui il lager non ha rubato l'anima e che ha ripreso a vivere. Che ogni anno torna là dove era stata reclusa. Che ricorda. E che, nonostante tutto, ha perdonato. RECENSIONE
Questo libro è stato molto interessante, commuovente. E' un libro storico che serve a non dimenticare lo sterminio di: ebrei, uomini omosessuali, zingari,testimoni di Geova, e politici.
Ines è stata deportata a 20 anni pervia di uno sciopero fatto nella sua fabbrica dove lavorava, per una frase detta per salvare i suoi compagni è stata deportata ad Auschwitz . Ines è una ragazza forte,pensa sempre in positivo, non si scoraggia, anche quando si ammala non abbandona mai la voglia di tornare a casa dalla sua famiglia tanto amata e della promessa fatta a sua madre. Ines era solo una ragazzina che ha assaporato la morte ogni giorno, ha assaporato la violenza , ha visto come un uomo si può ridurre peggio di un animale, che lotta per la sopravvivenza i suoi occhi hanno visto solo orrori, ma la sua speranza gli ha permesso di sopravvivere, ma quando torna in patria ci saranno i suoi genitori ad aspettarla? Leggetelo miei cari lettori.
Delle frasi che mi sono piaciute sono:
Voi che vivete sicuri
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